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Eduardo Kingman

Nel 1906 la società mineraria statunitense ''South America Development Company'' richiedeva servizi medici per i dipendenti della miniera d'oro di Portovelo. Secondo un rapporto scritto della società, Portovelo era ''un misero borgo dove far vivere alcune famiglie contagiate dalla malaria''. Questa fu la ragione che portò il medico Edward Kingman, da Newton nel Connecticut, in Ecuador.
Dalla città di Loja, che distava un giorno di viaggio dalla miniera di Portovelo, Kingman fu chiamato per visitare due pazienti. Dei due riuscì a curare solo l'aristocratica Rosita Riofrío, una vedova di Córdoba e madre di due figli, César Augusto e Rafael Rofrío, con cui si sposò poco dopo e dalla quale ebbe tre figli: Eunice, Eduardo e Nicolás Kingman Riofrío (giornalista, scrittore e politico).
Pochi anni dopo, mosso da una grandissima nostalgia, Edward Kingman lasciò moglie e figli per tornare negli Stati Uniti. Prima di andarsene lasciò alla famiglia un'eredità di centomila sucres, una cifra molto ragguardevole per l'epoca. Cercando di mantenere il precedente stile di vita, la famiglia finì tutti i soldi che aveva a disposizione per vivere, per questo dovettero vendere la casa. Nel 1918 la pressione e l'ambiente in cui si trovarono a vivere costrinsero la famiglia a trasferirsi a Quito. Uno dei ricordi più importanti che lasciarono nella loro casa di Loja, fu il disegno realizzato da Eduardo, con le ceneri della cucina, che rappresentava ''il drago della guerra'' e si trovava in uno dei corridoi della casa che la famiglia mostrava sempre con orgoglio a tutti gli ospiti.
La prima impressione che ebbe Kingman al suo arrivo a Quito non fu delle più piacevoli, gli sembrava una città triste, come qualsiasi altra grande città. Si stabilirono in una casa alla periferia nord della città, al N.10 di Agosto y Colón. Per i suoi studi primari frequentò la scuola Juan Montalvo, in seguito studiò per un anno al Colegio Nacional Mejía; ma l'attrazione per l'arte era sempre più forte, fino a quando nel 1928 entrò alla Scuola delle Belle Arti di Quito, che si trovava nel parco Alameda. da Wikipedia